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Parto o no parto, questo il dilemma

  • fparigi
  • 11 gen 2023
  • Tempo di lettura: 6 min

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Avevamo passato i cento per cui ....

Gia' partire o non partire, questo e' il dilemma. Cerco di dare un mio piccolo contributo a risolvere una domanda e non sono certo io a dare delle risposte ma solo qualche piccola riflessione. Partiamo da un presupposto ovvero che essendo un posto questo in cui parlano solo persone intelligenti e medie, evitiamo di parlare di cose improbabili tipo il mega genio sul lavoro o scolastico che ha una generosissima offerta da una multinazionale in un qualsiasi paese del mondo ne siamo campioni sportivi o geni della ricerca.

Ebbene no’, noi siamo persone medie ovvero gente che ha studiato, lavora normale, ha una famiglia, ha una sua vita normale e lo dico non con disprezzo ma con orgoglio nel senso che e’ molto piu’ difficile di quanto si voglia farlo passare.

Tutto fila liscio, tutto va bene e poi un giorno si parte. Perche’? La risposta e’ molto semplice e cioe’ e’ che sulla vostra bilancia personale e’ successo qualcosa che vi ha fatto prendere quella decisione e vi porta a fare un qualcosa di molto difficile con un pizzico di pazzia. Ebbene si’, partire vuol dir morire come cantava Casadei. Ebbene no’, non e’ tutto facile e tra tante storie che leggete e guardate da tutte le parti, vi assicuro, e ne ho conosciute tante, di gente che e’ partita con tutte le migliori intenzioni e poi e’ tornata indietro dalla disperazione e lasciatemi passare il termine forte “sconfitto” tanto che son convinto che per uno che parte e gli va bene, ce ne sono almeno 5 che tornano indietro con le pive nel sacco.

Andarsene non e’ facile, ci sono momenti molto difficili, molto di piu’ di quelli che pensate. La lingua ad esempio e vi faccio l’esempio che ho sempre raccontato. Supponete che siete di qualsiasi paese del mondo, che il vostro italiano e’ perfetto molto meglio di quello che parlano gli italiani. Poi un giorno siete davanti ad un televisore a vedere una partita di calcio e il telecronista dice “con un tiro alla viva il parroco e in zona cesarini, la squadra si salva per il rotto della cuffia”. Altro esempio molto semplice: scendete alla stazione di qualsiasi cittadina d’Italia e andate in un negozio o su una bancarella e volete comprare un po di pane e del formaggio. E’ gia difficile per un italiano, figuratevi per voi che siete stranieri. Italia razzista? Assolutamente no’ ricordate che la lingua parlata in qualsiasi parte del mondo e’ la lingua che dipende da tantissime cose e non ultimo da quello che sentite in televisione, da quello che leggete sui giornali, dalla storia di quel paese, dai loro modi dire.

Un esempio: se siete ad una cena in America e un tizio vi dice “Did you cut the cheese?”, non vi sta’ chiedendo se avete tagliato il formaggio ma se avete fatto una puzza maleodorante; eppure la traduzione letterale che avete imparato a scuola e’ “Hai tagliato il formaggio?”

E siamo solo alla lingua. Vogliamo parlare di tradizioni, orari, modi di passare la giornata, modi di approcciare la gente e di parlare con loro. Sappiamo tutti che gli italiani sono famosi per gesticolare mentre parlano, salutare stringendosi la mano, abbracciarsi e in poco tempo baciarsi sulla guancia ecc ecc. Fabio vi puo’ dire che se fate una cosa del genere in Giappone rischiate di essere bannati per tutta la vita perche’ per loro e’ segnale di maleducazione e di violenza. Attenzione bene ad un punto: io non sto’ dicendo che uno ha ragione o uno ha torto, sto’ dicendo che chi vi dice che tutto il mondo e’ paese sta’ dicendo una cretinata gigantesca e che ogni paese del mondo ha le sue tradizioni, I suoi modi di fare propri di quel paese e se ci vuoi andare a vivere, o ti adegui e li accetti o te ne vai.

Naturalmente tralascio argomenti tipo lavoro, famiglia ed altre cose dicendovi solo una frase che mi e’ stata detta in uno dei primi colloqui di lavoro che ho fatto “deve capire che qui’ parte da zero e che i suoi studi fatti in Italia valgono niente” Credete davvero che aver fatto le scuole dell’obbligo e magari una normale universita’ in Francia piuttosto che in Germania piuttosto che in Giappone, piuttosto che in Russia sia un valore forte se state cercando lavoro in Brasile piuttosto che in Canada piuttosto che in Arabia Saudita? Potete essere il miglior avvocato principe del foro di Milano ma c’e’ un piccolo particolare, in qualsiasi paese del mondo le leggi sono diverse per cui ripartite da zero.

Ed allora perche’ son partito e non ero partito prima? Perche’ come sapete un giorno ho incontrato una persona e lei ha spostato la bilancia mentre prima la bilancia pendeva ancora dalla parte Italia. Perche’? Perche’ non avrei avuto un lavoro, non sapevo la lingua, non conoscevo il paese e poi perche’ in Italia avevo quello che volevo ovvero una lavoro piu’ o meno sicuro (col tempo poi l’avrei perso in verita’ visto che l’azienda non esiste piu’), una serie di grandi e forti amicizie, una vita tranquilla e divertente. Certo che mi sarebbe piaciuto andarmene e America, Giappone e Inghilterra erano le mete che avrei scelto ma sapevo anche che ad esempio Giappone non e’ solo belle ragazze, belle macchine fotografiche, treni in orario e l’America non e’ solo orsi al parco Nazionale o New York o basket NBA

E’ stato un salto nel buio? Assolutamente si’ ed anche un gran rischio. La storia sentimentale poteva andar male, il lavoro poteva esser molto piu’ dura del previsto, tante cose potevano andar male e voleva dire buttare via la vita visto che me ne andai alla bella eta’ di 40 anni e tornare sarebbe stato un suicidio visto che per tante cose sarei stato fuori mercato.

Bene, io Enzo non penso che tu sia arido, Ari non penso che tu sia pauroso e caga sotto perche’ anche io se non avessi trovato lei, non sarei mai partito e penso fortemente che rimanere non e’ facile e richiede molto pelo sullo stomaco. Si vive bene in italia, certo ma come in tutti I posti del mondo ci sono cose che vi fanno andare in bestia perche’ pensate a come si potrebbe vivere meglio se. Provate a pensare a come in Italia ci sia poco rispetto per gli altri facendo un esempio semplice. Siete mai entrati in un bagno pubblico magari in un a piazzola di servizio sull autostrada? 9 volte su dieci fa’ schifo. Perche’? Risposta non vengono puliti. La verita’? Stronzata bella e buona, fanno schifo perche’ chi ci va’ se ne frega degli altri e lascia lo schifo

Partire e’ molto difficile e sicuro ha ragione Ari che dice che piu’ si va avanti negli anni e piu’ e’ difficile partire e il motivo e’ semplice. Diventa automatico che le cose siano cosi’ soprattutto quelle a cui meno ci si pensa (la partita la domenica, la festa del paese, il lunedi’ di Pasqua che in Italia e’ festa, il portare fiori se siete invitati a cena ….) e incominciare di nuovo da zero e tutte le certezze che avete non ci sono piu’, e’ molto dura e difficile e a volte un muro che non riuscite a passare.

Ebbene si’ Fabio secondo me’ ha un gran coraggio da leone e sicuramente una motivazione molto forte che lo spinge a fare una cosa cosi' difficile. Certo che e’ a conoscenza di tutto quello che puo’ andare storto, certo che sa che se davvero si trasferisce la’ non puo’ piu’ andare in edicola a comprarsi il suo giornaletto (porno) preferito ne andare al mercato del paese a comprarsi la salamella da farsi sulla griglia accompagnata dal vinello del paese. Pero’ c’e’ un pero’. Forse magari sa’ che un mattino quando si alza al posto di vedere il comodino o la sveglia, aprira’ gli occhi e vedra’ una persona accanto a lui. Forse sa’ che in quel posto nel suo armadio non ci devono essere centomila vestiti perche ci sono le stagioni ma poche cose tanto tutti I giorni la temperature e’ piacevole e Fabio odia indossare indumenti pesanti e soprattutto il freddo e forse sa’ anche che quando vai a cena da qualcuno non ti devi vestire di tutto punto perche’ li va bene anche un paio di pantaloncini corti, una maglietta e delle scape infradito e Fabio odia le cravatte …..

Detto questo, appena ho un momento e riprendeno un post di Cleto su cosa rischia andando li’ con l'esempio messicano, vi raccontero’ una cosa che avevo letto pochi giorni prima di partire per l’America

 
 
 

132 Comments


enzo.scarpelli58
enzo.scarpelli58
Jan 24, 2023

La penso esattamente come Ice.

La Juve possono anche sbatterla in B, ma quello visto in questi anni certifica che ogni inquisitore fa quello che cazzo gli pare e la federazione piu di tutti.

Il web e i social sono pieni di tifosi di altre squadre che giudicano una barzelletta questa sentenza sportiva.

Il problema per la ghega di dirigenti arriverà con la giustizia reale che gli farà un culo come una nana (papera) per il falso in bilancio di società quotata in borsa.

Li si che voleranno schiaffoni meritati.

Ma questa sentenza, anzi no, pena senza sentenza, della coaiddetta giustizia sportiva è una barzelletta.

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cleto
Jan 24, 2023
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Per me, ogni giudice fa quello che può, e che gli lasciano fare: come con il boss mafioso, è facile dire che lo hanno preso solo adesso, ma il difficile era prenderlo. Anche io sono convinto che anche le altre squadre abbiano fatto le loro, è praticamente impossibile stabilire il valore di un calciatore, lo sanno anche i muri e ci hanno dato dentro tutti, però, quando spendi quando nessuno se lo può permettere, anche se non vinci più. ti fai intercettare mentre parli delle tue prodezze, dicendo di come sistemavi le plusvalenze perfino del pisa, oppure racconti cagate, come ronaldo che si pagava da solo, vendendo le magliette, perchè pensi che gli altri sono tutti coglioni, te a sei…

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iceman983bg
iceman983bg
Jan 23, 2023

No Cleto, ti spieghi benissimo, ma dove tu vedi sentenze, io semplicemente chiedo equità di indagine. Come ti spiego Guariniello si muove dopo la dichiarazione di Zeman e può indagare solo Juve e Toro per competenza territoriale. Gerogatos quando il fenomeno si prende una bella botta di epilessia prima della finale mondiale parla di strane cose che prendevano all'Inter eppure nessuno in procura a Milano si è sognato di fare nulla. Quando ci sono i video del Parma di malesiani con Cannavaro e soci in mutande che si fanno le flebo prima della finale di UEFA non ho visto il procuratore di Parma aprire nessuna inchiesta sul calcio un farmacia. Quindi Zeman dice che Vialli e del Piero sono grossi(e…


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cleto
Jan 24, 2023
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Non è una questione di come viene presentato qui lo sport usa, almeno nel mio caso, a me faceva venire il nervoso pure dan peterson, che, credo, fosse competente, è un problema mio. Per me o sport dovrebbe essere un fenomeno per giovani, legato alla scuola e all'università, non un lavoro, o un affare per muovere soldi sul nulla. Dovrebbe servire, secondo me, a dare dei valori "sportivi" ai giovani ed incentivarli a studiare; il gigantismo delle leghe usa, dove se sei del giro mangi, e non ne puoi uscire, perchè le leghe non prevedono promozioni ne retrocessioni, negando il merito di chi non è un compare, mi sembra un disvalore.. Al di la del fatto che non mi appartengon…


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ilgufo
Jan 23, 2023

Un momento, prima di passare definitivamente al calcio, di cui so ben poco, vorrei chiudere il cerchio tra l'argomento iniziale "partire" e i gatti con un aneddoto.

Estate 2002, viaggio verso la meta vacanziera in auto, col nostro gattone dentro la sua bella gabbia fissata al sedile posteriore. Tutto bene nella prima ora di autostrada, poi il gatto inizia ad agitarsi miagolando e saltellando. Si decide di fare immediatamente una sosta per farlo rilassare, forse il rumore l'ha innervosito... Mentre percorriamo la corsia di uscita verso l'area di sosta detto gatto si libera del nervosismo e di altre sostanze spruzzando come una bomboletta di vernice. Lascio perdere il resto della storia, per decenza.

Ho avuto anche altri due gatti e…

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ilgufo
Jan 24, 2023
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La mia idea di spazio all'aperto e' un po' diversa. Sono cresciuto in campagna, il vicino meno distante era a mezzo chilometro, squadre di gatti e anche un cane che bighellonavano attorno a casa per tutto il giorno, ma bastava il rumore delle crocchette che cadevano nella ciotola per farli arrivare come missili. Il giardino della casetta sarebbe una gran roba adesso che vivo in un appartamento, ma non lo considero spazio aperto.

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cleto
Jan 21, 2023

beh, al di la degli animali domestici, sembra delinearsi il perchè, arrivabene, senza avere esperienze specifiche in f1 e nel calcio, veniva messo a capo dei possedimenti sportivi degli ovini...

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cleto
Jan 22, 2023
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Sugli sport americani, se li trovi più credibili, buon per te, ma coi soldi che ci girano, non riesco a pensare che sia credibile come sport: la gloria e il vile denaro, non vanno a braccetto.... Secondo me è un sofisticato meccanismo in cui fare girare i soldi è l'unico scopo.... in cui la stragrande maggioranza degli spettatori è più interessata alla figa in mutante che si agita che alla partita... tutti che battono le manine, quando li inquadra il tabellone, come il wrestling, ossia una sofisticata e a suo modo interessantissima, supercazzola di quello che dovrebbe essere una competizione sportiva.... esattamente quello che sta diventando il calcio ed è diventato il ciclismo..

poi li sport americani, non li conosco,…


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ari.cauzzi
ari.cauzzi
Jan 19, 2023

Io non sono un gattaro, ho sempre preferito e posseduto cani, ne ho avuti 6 o 7 e quella a cui ero più affezionato è stata questa bassottina qua, che è morta circa un anno fa per cause sconosciute, dopo qualche giorno di agonia (ma non era stata avvelenata, abbiamo appurato)


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mi è rimasto un meticcio vecchissimo e rompicoglioni, ormai cieco sordo incontinente e totalmente rincoglionito. questo:


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però possiedo indirettamente anche 2 gatti. sono di mia madre in effetti, ma mia madre ha 92 anni e molte patologie, è invalida al 100%, per cui ogni giorno passo da lei almeno 3 o 4 volte per vedere come sta (per fortuna abita a 10 metri da casa mia). così i 2…


ree

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fparigi
Jan 20, 2023
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I motivi sono due: e' vecchio e poverino non si rende conto oppure si rende conto e lo fa' apposta tanto comunque .....

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