E' sport caro amico + La versione di ICE
- fparigi
- 21 apr 2023
- Tempo di lettura: 12 min
Aggiornamento: 24 apr 2023

Fabio un po’ di tempo fa’ l’ha chiesto ed ecco che parliamo di sport americano. Preciso subito che non leggerete nessuna regola un po’ perche’ di molti sport non le so’ e un po’ perche’ basta digitare il nome dello sport su Wikipedia e leggerete tutte le regole che volete. Qui invece parlo dello sport in America con tre premesse: a) non e’ la verita ma la mia opinione di uno che comunque l’ha sempre guardato e da quasi 20 anni ci vive, b) mai e poi mai vi diro’ che e’ tutto giusto e tutti gli altri sbagliamo perche’ ho sempre pensato che non esiste la perfezione e come in ogni cosa esiste il bello nello sport americano e il meno bello, c) la premessa piu’ importante e’ che il mio discorso e’ generale, certo che ci sono eccezzioni ma io vi do’ la panoramica generale.
Questo commento risale a dieci anni fa’ ed alla fine vi spieghero’ il perche’, Cosa e’ lo sport in America? La domanda e’ piuttosto complicata e bisogna sempre partire dal fatto che moltissime cose americane sono figlie della cultura inglese per cui la domanda vera e’ cosa e’ lo sport in questi paesi.
Lo sport per loro e’ una parte della vita in senso molto ampio ovvero e’ una parte della cultura e dell’educazione di una persona. Come veniva considerato lo sport in Italia? Ricordate frasi “E’ uno sportivo quindi grande, grosso e ciula” “E’ un ciclista per cui piu’ che dire sono arrivato uno non sa fare” “Ma cosa stai sempre con in mano un pallone”.
Ecco io credo che tutto questo sia inconcepibile nella societa’ anglosassone dove lo sport e’ ritenuto una parte della tua vita e della tua educazione. Mi e’ stato detto da gente che e’ andata anche solo per un anno che a scuola lo sport (la famosa ora di ginnastica) in Inghilterra era come qualsiasi altra materia, che tutti si cambiavano e mettevano tuta e scarpe, che non era “avete il pallone e passate l’ora” o peggio ancora l’ora di ginnastica= ora per chiacchierare e fumarsi la sigaretta ma dove cose come rispetto per l’avversario, accetare la sconfitta perche’ un altro e’ piu’ forte, accettare che un arbitro sbaglia sono parte della normale educazione scolastica.
Adesso arriviamo in America dove tutta questa cultura anglosassone viene portata ed ecco che io potrei farvi vedere cosa e’ una scuola normale qui’ in America e non sto’ parlando di scuole private da milioni di dollari ma di una normale scuola di un paese normale dove esistono ampi spazi per praticare diversi sport e sono tenuti alla perfezione e dove lo sport non viene considerato un passa tempo per non fare niente ma una normale materia come tutte le altre.
La prima conseguenza e’ che io in 4 anni che vado a fare foto in un liceo per divertimento, mai ho sentito uno dei ragazzi dire frasi “ma che cavolo di arbitro hanno mandato” o “ma come fai a fischiare certe cose” ne ho mai visto un ragazzo fare scene da invalido di guerra o moribondo se solo viene toccato eppure vi assicuro che di decisioni arbitrarie dubbie ed errori ne ho viste tante
Ora capite che se partite da una cultura del genere la visione dello sport cambia. Lo sportivo non e’ un povero stupido zoticone che non fara’ niente tutta la vita ma e’ un tizio che si forma anche con lo sport e che poi diventi un campionissimo o meno cambia poco.
E adesso facciamo un altro passo ovvero lo sport come specchio di una societa’.
Se doveste pensare allo sport americano scommetto che molti di voi pensano alle cheerleader. E’ giusto ma anche su questo ci sono molti distinguo. Se invece io vi dicessi che in nessun sport americano esiste la serie b, la c, la semi pro come ci sono in tutta Europa cosa mi dite? Ebbene si’ esiste un motivo vero perche’ non esistono.
Qualsiasi persona che vuole fare sport lo puo’ fare, io America ti do’ tutte le possibilita’ al mondo per farlo ma attento, il credito non e’ illimitato ma a tempo. Una volta usciti dall’universita’ o sei uno sportivo come si deve oppure la devi piantare di sognare e cominci a trovarti un lavoro
Mi direte che in alcuni sport esistono leghe locali ma attenzione, vi sfido a trovare un articolo o un servizio televisivo che parli di queste partite. Mi direte anche che il problema sono le leghe professioniste che non vogliono intereferenze che e’ vero ma dovete anche pensare che e’ sempre stato cosi’, la filosofia e’ non sei bravo ed e’ inutile che ti illudi e la cosa e’ perfettamente accettata da tutti perche’ la filosofia e’ “ci ho provato, ho capito che altri erano migliori di me, adesso provo a fare un altra cosa” e nessuno dira’ mai che sono un perdente.
E non e’ solo a livello di giocatori ma anche di tutto il sistema professionistico. Penso che tutti voi sappiate cosa sono le scelte e se qualcuno non lo sa’ me lo dica e glielo spiego. Il motivo vero per cui viene fatto cosi’ e’ “io do’ a tutte le squadre la possibilita’ di vincere e se un anno sei in difficolta’ ti premio permettendotii di scegliere per primo”
E veniamo ad un altro passaggio ovvero perche’ fenomeni come ultras, carovane di tifosi in trasferta ecc ecc in America non esistono.
Certo il motivo principale e’ che fin dalla scuola ti hanno insegnato certi valori e il massimo oltraggio sentito dai tifosi contro gli avversari e’ il coro “non vi sentiamo”
Ma esiste anche un altro motivo ed e’ l’Americano si sposta nella sua vita. Come vi ho detto il 90% degli americani e’ abituato a spostarsi fin da giovane. La ricerca di una scuola migliore o di un lavoro migliore e’ certo un motivo ma non e’ l’unico. Io vi posso assicurare che gente che nasce a Los Angeles/New York/Boston il piu’ delle volte non va’ certo a Los Angeles/New York/Boston in universita’ ed il piu’ delle volte non rimane certo a Los Angeles/New York/Boston a lavorare tutta la vita
Cosa comporta questo a livello tifosi. Mentre in Italia c’e’ il famoso detto che nella vita potete cambiare tutto ma mai e poi mai cambiate la vostra squadra del cuore, in America non e’ cosi’. Motivo: provate a mettervi in una situazione. Siete giovani tifosi del Bologna ma all’eta’ di 18 anni andate in Germania a studiare e vi stabilite li’ anche dopo. Quante volte avete la fortuna di andare a vedere o anche solo vedere in Tv la partita del Bologna? Mi direte tante volte. Certo adesso c’e’ il computer ma quante partite del Real Madrid venivano trasmesse in Italia? Potete capire che dopo un po’ di anni direte tifo per il Bologna ma ormai la mia squadra del cuore e’ xxx
Altra cosa importante e’ che per l’Americano la squadra del cuore e’ il liceo in cui sei andato e l’universita’ in cui sei andato anche perche’ moltissimi hanno davvero giocato per quelle squadre
Questo comporta diverse conseguenze alcune positive (treni sfasciati e scontri tra tifosi non esistono) pero’ c’e’ un problema: se la gente non va allo stadio perche’ I tifosi non ci sono come li convinci perche’ in certi posti ci andrebbero comunque (I famosi Green bay packers che fanno l’esaurito anche con meno 20 d’inverno) ma in molti posti no. La soluzione e’ offrire qualcosa oltre l’evento ovvero tu non compri piu’ un biglietto per la partita ma compri qualcosa in piu’ tipo il posto dove mangiare, il museo, il negozio che ti vende di tutto e di piu’, l’intrattenimento musicale o I giochi a meta’ partita per gli spettatori e le cheerleader. Ebbene si’ e’ vero che ci sono le cheerleader ma attenzione, non sono dappertutto e nel baseball non ci sono. Il motivo e’ semplice, il baseball e’ da sempre il tipico sport per le famiglie e non credo che ad una moglie faccia piacere vedere il marito o il figlio che guardano delle ragazze sculettare davanti ai loro occhi e c’e’ il rischio che dicano “Domani non vai piu’ alla partita”
Questo e’ la visione dello sport naturalmente molto semplicistica ma.
Ed infatti esiste un ma e torniamo alla frase iniziale tutto questo discorso e’ stato fatto 10 anni fa’, adesso e’ molto diverso o meglio, ci sono tante cose in cui non e’ poi cosi’.
Il motivo? Ebbene si’ anche in America sono arrivati gente da fuori e inoltre si possono vedere certe cose in televisione. Cosa comporta nello sport? Che certe cose che erano capi saldo, adesso cominciano a vacillare perche’ qualcuno ha scoperto che si puo’ fare in maniera diversa sia nel bene che nel male e facendolo, mette in crisi tutto il sistema e il dramma e’ che spesso la parte peggiore si diffonde molto piu’ velocemente di quella buona.
Prendiamo il caso delle scelte. Tutto funzionava in maniera perfetta fino a che qualcuno comincio' a dire “ma chi se ne frega di quest’anno, l’anno prossimo arriva disponibile il tizio, io perdo tutte le partite e mi prendo il tizio” e non solo lo dichiara ai 4 venti ma lo fa’ Fino ad alcuni anni fa’ un ragionamento del genere era impensabile perche’ non esisteva nessuno che sperava di perdere, perdevi certo perche’ in una partita o vinci o perdi ma nessuno avrebbe mai accettato di perdere apposta. Adesso invece e’ cosi’ ed allora il sistema delle scelte vacilla, cominci a cambiare il criterio delle scelte e adesso si pensa di cambiarlo ulteriormente perche’ agli alti palazzi certo non piace che in un campionato ci siano squadre che deliberatamente perdano le partite e lo dichiarano senza problemi. Come vi ho detto Phliladelphia nel basket NBA ha fatto cio’ per due anni, 164 partite in cui preferiva perdere che vincere e non credo che se fosti tifosi di una squadra comprereste un biglietto sapendo che in quella partita al 99% dei casi sai gia' chi vince e chi perde. Naturalmente la buona scelta e’ vitale nel basket e Hockey dove in campo giocano 5 contro 5, nel baseball e nel football conta meno ma provate ad immaginare un caso di questo genere. In serie A non ci sono retrocessioni e l’ultima arrivata l’anno prossimo si prende Maradona o Messi, cosa succeede?
E veniamo ad un altro aspetto negativo che comincia a diffondersi ovvero la colpa non e’ mia ma dell’arbitro, del campo di gioco ecc ecc
Ebbene si’ anche qui’ in America cominciano a sentirsi reazioni di questo tipo e la reazione non e’ piu’ “quello ha detto una cretinata e si vergogni” ma “ha ragione e bisogna vendicarsi”
Faccio un esempio. Il presidente dei Dallas di basket ha tuonato in televisione un mesetto fa’ contro una decisione arbitrale avvenuta alla fine del terzo quarto della partita di basket dicendo che se non ci fosse stata quel errore, loro avrebbero sicuramente vinto la partita. A prescindere dal fatto che una cosa del genere nessuno prima l’avrebbe fatta, ma se l’avesse fatta il commento normale sarebbe stato “Oh pirla, hai avuto tutto il 4 quarto per vincere quella partita”, Adesso la reazione e’ stata “ha ragione e finalmente uno che ha il coraggio di dire certe cose e la partita dovrebbe essere rigiocata” con dibattiti finiti sui principali canali sportivi e non
Faccio una previsione. Scommetto che se nel 2075 rinasco, accendo la tv americana e vedo una trasmissione che si chiama "The monday trial" ovvero “Il processo del lunedi’” con tutti che si parlano addosso discutendo di falli fischiati e non, la cosa non mi sorprenderebbe
Ebbene si’ questa in parole semplici e’ lo sport in America, Come vi ho detto ci sono cose buone e cose sbagliate. Certo che chi nasce nel ghetto della citta’ ha una visione diversa dello sport da uno che nasce a Beverly Hills ma come vi ho detto tante volte, quella e’ solo una visione molto piccola del paese, la maggior parte non vive nel ghetto ne a Beverly Hills cosi’ come non tutti in Italia vivono al Pilastro a Bologna o in via Monte Napoleone a Milano.
La versione di Ice
Dicevo tanto tempo fa in un post, forse ancora nel grip che gli americani fondamentalmente non hanno storia, sono quindi bravissimi a "shine the turd" dimostrato possibile anche dall'esperimento svolto in Mythbusters.
Veniamo all'elicotterista tanto caro a Cleto. Partiamo da lui...dalla "mamba mentality" per far capire cosa sia lo sport negli stati uniti.
Los Angeles, arrivano sul parquet dello Staples Center due giocatori diametralmente opposti. Shaq, che come raccontano le storie locali, passasse le notti sul sunset boulevard lasciando mance di 800$ a botta (ha anche creato una linea di scarpe con Walmart perchè anche i bambini poveri devono avere scarpe create da un campione con cui potersi immedesimare) ingozzandosi di ali di pollo e Kobe, che prende il nome dalla carne giapponese, che quando Shaq va a dormire, si ritrova al palazzetto per iniziare. Da qui inizia la storia, la contrapposizione, il bene ed il male, i due che si sopprtano poco, uno forte e straripante di natura, l'altro egoista fino al midollo. Il duo piú forte della lega....o no?? Succede che nello strapotere LA in gialloviola, arrivano quelli che non ti aspetti, quelli che hanno perso di proposito per prendere Tim Duncan, i campioni della stagione corta del 1999 con il doppio centro Robinson/Duncan (Chiamati le Twin Towers, soprannome poco adatto dopo il 9/11).
Arrivano i meno glam della lega, che giocano all'Alamo Dome di San Antonio, nemmeno la città piú grande del texas. Costa ovest quindi LA e SA si affrontano in finale di conference, nemmeno in finale. Anni dopo per la pochezza del mercato di San Antonio, Kawaii Leonard chiederà una trade, finendo un anno a Toronto (vincendo le finals) pur di atterare a LA.
Cosa succede. Succede che San Antonio vince...e adesso? Adesso si trovano le storie su San Antonio.
Tim Duncan, il caraibico, convinto da Popovich (perchè la scelta può anche rifiutare la squadra che lo sceglie) in un viaggio in cui il ragazzone di 2.16 metri ha fatto nuotare il povero disgraziato per chilometri. Popovich ex agente CIA, prestato al basket e poi la Glam Couple Tony Parker sposato al tempo con la desperate Housewife Eva Longoria.
Ogni maledetta domenica è un film mediocre, ma è anche il motto della NFL.
Ogni maledetta domenica il tifoso medio americano vuole vedere lo sport, perchè possa succedere qualcosa che non si aspetta.
Nel Wrestling lo spettacolo è finto e concordato, non adrebbe nemmeno annoverato negli sport, ma negli altri sport, c'è la storiella da raccontare. Ognuno ha una storia. Lebron che torna a Cleveland per vincere a casa sua, Golden State che si lamenta delle superstar di Cleveland e poi ne prende 4 convincendo Kevin Durant a venire a poco, giusto per vincere, come se Newey fosse andato in mercedes per un tozzo di pane, perchè tanto nell'era ibrida, con quel motore avrebbe vinto lo stesso.
Ogni franchigia ha storie da vendere, a volte sono cazzate, ma non c'è bisogno di concordare lo spartito sul campo, di pilotare le decisioni, perchè il pubblico ha milioni di opzioni tra cui scegliere.
Masi paga pegno nel 2021 non perchè abbia vinto Max, ma perchè ha fondamentalmente rovinato tutto lo spettacolo apparecchiato della rimonta di Hamilton. L'interferenza dell'essere umano nello spettacolo dello sport a stelle e strisce non è ben vista.
Veniamo agli altri punti. Basket e Hockey li inventano i canadesi. perchè il calcio non sfonda in america? sono 300 milioni... questione di cultura. nel basket si segna ogni 24 secondi, nel football ogni down può succedere qualcosa...ma non nel calcio. tutti gli sport che richiedano un'azione manovrata e lunga non trovano terreno molto fertile. anche l'hockey, con 3 tempi da 20 minuti, con azioni lunghe anche nei power-play (5 vs.4) risulta quasi noioso ed è infatti lo sport meno visto tra quelli delle leghe professionistiche. Il baseball è si lunghissimo ma ad ogni giro di battuta può esserci il colpo che cambia la partita, assume quindi un pathos diverso (anche se come detto è stato cambiato per renderlo piú corto).
Nel basket e Hockey ci sono 82 partite a stagione, nel baseball 161, perchè il tifoso dovrebbe arrabbiarsi per un errore arbitrarle? cambia davvero qualcosa? si certo nei playoff, specialmente quelli a partita secca della NFL si parla di quando succede qualcosa di ecclatante (Pass interference non fischiatra tra Saints e Rams, ultima partita di Drew Breese) ma generalmente la sconfitta fa parte del gioco piú che nella mentalità calcistica dove ogni partita è una guerra.
L'esperienza del tifoso nel palazzetto, parte fondamentale degli sport. Provate ad andare a far casino in una qualsiasi partita, vedete poi dove andate a finire la nottata. per spennarvi per bene, l'esperienza deve essere coinvolgente, ecco allora che ci sono stazioni per dipingere la faccia dei bambini, gratis e altre esperienze family friendly che vi portano al palazzetto un paio di ore prima. Se andate per la NFL, trovate i BBQ fuori dallo stadio con la gente pronta ad invitarvi e condividere un paio di Hamburger prima del gioco.
Le leghe chiuse favoriscono questo atteggiamento. Non è vero che non esistono le leghe minori, nel baseball avete A,AA,AAA dove i prospetti vanno a farsi le ossa, stessa cosa per la NHL che manda di solito le prime scelte a capire il gioco vero, nelle leghe minori. Qualche giocatore resta incastrato li, per il resto della sua vita. Ma nella lega chiusa non retrocedo, quindi posso perdere in pace, programmare per il futuro e sopratutto non devo prendere per il culo i tifosi con dichiarazioni Binotto style. quando la squadra è pessima, il tifoso va lo stesso, perchè vive non in funzione del risultato, ma dell'esperienza.
La famosa superlega, è il tentativo di Agnelli e soci di salvare la baracca contro i diritti televisivi della Premier League, che fa 6 miliardi l'anno, mentre la Serie-A vuole arrivare a 1. Fondamentalmente è il tentativo di scorporare il risultato netto del campo alle aspettative del club, andando in un sistema americanizzato.
La differenza la possiamo sostanzialmente condensare in questo
In America il sistema è chiuso, se vuoi entrare, devi trovare qualcuno che venda. Quando sei dentro a lega a cui partecipi farà in modo di darti chance uguali a tutti gli altri (again ogni maledetta domenica), sei in un sistema protetto perchè il guadagno è assicurato dalle tv e dagli sponsor piú i gudagni da palazzetto e merchandising, a quel punto puoi prendere piú rischi nella parte sportiva, perchè male che vada, finisci ultimo e puoi ricostruire. se vinci qualcuno ha già pronta la storia su quello che hai fatto bene, se perdi, hanno pronta la storia su come gli altri abbiano fatto meglio di te. Alterare o pilotare il risultato, non serve a niente, tanto tu guadagni lo stesso, al contrario dell'ovino, che si è spennato per prendere cierresette e delight a peso d'oro, in un sistema aperto e con il covid che ha segato i ricavi da stadio.
Dove Liberty media sta cozzando con la F1? con la noia. Ogni maledetta domenica (yeah , again). Ecco allora aumentare le sprint, se non posso fare un monomarca e andare a giocare sulla molteplicità di vincitori, ecco che provo a introdurre l'imprevisto, gare brevi, combattute, sperando che succeda qualcosa di diverso, che i valori in campo non siano gli stessi della gara lunga, perchè non devo gestire le gomme e posso spingere al massimo, ecco quindi las vegas, Miami e gli arabi, per introdurre il glam, le celebrità e tutte le desperate houswife del caso. Funzionerà? non lo so, perchè al tifoso medio americano piace una cosa, le regole.
Vi ho già spiegato di roger clemens, gli steroidi e la Hall of fame. Se c'è aria di combine, gli americani ne stanno alla larga, ecco che quindi intervenire troppo sulle regole, in corsa, potrebbe essere controproducente anche per loro.
Volete sapere un altra cosa sbagliata nello sport americano.
Notizia di questi giorni che la squadra di baseball di Okland, si sposta a breve a Las Vegas. Praticamente e' come se dicessero che la Juventus da l'anno prossimo non e' piu' a Torino ma ad Ancona o il Milan si trasferisce a Reggio Calabria
Credete che sia un eccezzione? Purtroppo no' ed ad esempio sapete che i famosi Los Angeles Lakers vengono da Minneapolis dove davvero ci sono i laghi. Motivo di tutto cio"? Cleto non dirlo ma hai ragione ovvero soldi. Non crediate ci siano piu' soldi in termini di spettator, televisioni ecc ecc a Los Angeles che a Minneapolis e a Las Vegas piuttosto che a Okland?
A quello che dice Ice aggiungo due cose
a) Perche' non piace il calcio? per due motivi fondamentali ovvero 1) non si ferma mai, 2) c'e' il pareggio
b) giusto cio che Ice dice sullo sport pro senza retrocessioni ma anche qui' non e' tutto oro. Ice ha descritto dei vantaggi indubbi ma io vi chiedo: sincermanete andreste a vedere una partita della vostra squadra sapendo che a quel punto del campionato di vincere o perdere non frega niente? Lasciamo da parte discorsi di facili combine er soldi ecc ecc che potrebbero facilmente esserci ma ci sono anche nei campionati con retrocessione per cui non tocchiamo questo tasto. Provate a fare un esempio. Nel campionato di calcio italiano 2022/2023 esistono…
Curling Part 2:
Ieri seconda partita del torneo di curling, pool B, ossia tutti quelli che hanno perso la prima partita.
Si chiude con un dignitoso 3-6, sconfitti di nuovo e mercoledì si va nella pool-C.
Partita che inizia con noi che abbiamo il martello, ma perdiamo il primo end 1-0, nel secondo end invece riusciamo a fare 2 punti ed a tornare di nuovo in vantaggio. terzo end che vede il pareggio 2-2 e quarto end che invece con un colpo di classe del nostro skipper, ci vede andare in vantaggio 3-2.
rispetto alla prima partita io e moglie cambiamo posizione, lei mette le guardie e io punti alla posizione n2, la cosa sembra funzionare meglio che nel primo…
Vorrei chiarire una cosa con tutti gli altri, Penso che sappiate benissimo che ne Cleto ce l'ha con me' ne io con lui, ci mancherebbe altro. Abbiamo idee diverse a volte ma tutti e due ci rispettiamo e nessuno dei due vuole cambiare l'idea dell'altro. Si discute (in verita' forse troppe volte Cleto e io monopolizziamo il sito e di questo mi diaspiace) ma senza alcun problema e poi via verso un altro argomento che ci trovera' daccordo o non come cosi' accade con tutti gli altri
quindi Ice se ho capito bene lo sport in ammerica, a differenza dell'italia, è leghe chiuse vs. aperte, esperienza (del tifoso) vs. risultato (della squadra), niente casino, attenzione alle regole e storie romanzate. e sport dove accade qualcosa spesso, a differenza del calcio (e della F1, mi vien da dire). non sembra male comunque, invece di farsi il sangue amaro per una sconfitta lì ci si fa un BBQ e si passa una giornata in compagnia. mi chiedo solo, ma non bevono birra? dici che se fanno gli scemi li sistemano immediatamente, ma anche dove ci sono regole severe a volte l'alcol fa scoppiare casini.
interessante anche l'esperienza del Gufo in germania.
io che abito in un paese di 5.000…