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2035 e non più mille

  • Immagine del redattore: fabio
    fabio
  • 19 giu 2023
  • Tempo di lettura: 1 min

La comunità europea ha stabilito che dal 2035 non si potranno più immatricolare automobili a motore termico.

Ecco, io mi é vi chiedo, se nel 2034 aveste bisogno di comprare un'auto, la prendereste elettrica perché non si svaluti con le nuove normative o termica perché nell'elettrico non credete e volete un'auto classica da far durare il più possibile?


Alcune considerazioni a margine

A) il trasporto incide per il 14% sell'emissione di gas serra

B) nel 2035 solo l'Europa e neanche tutta si convertirà all'elettrico. Usa e Cina che a quel 14% contribuiscono ben più di noi resteranno ancora sul termico

C) dove prenderemo l'energia per caricare le batterie? A spanne avremo bisogno di raddoppiare la potenza installata nelle nostre centrali

D) da quale origine verrà l'energia con cui caricare le batterie? Perché se viene dal fossile non cambia una beata fava. In Italia ci raccontano la storiella che la nostra produzione di energia viene al 40% dalle rinnovabili. Il che é pure vero. Peccato che i 3/4 di questa energia provenga dall'idroelettrico di cui l'Italia si dotò fino al 1962 quando il disastro del vajont consegnò la politica energetica in mano ai petrolieri.

E) un'auto termica anche di 100 anni, metti la benzina e va. Un'auto elettrica fra 100 non andrà neanche a spingere. Bella forza, basta mettere una batteria fresca. Sticazzi e dove la trovi fra 100 anni una batteria per un'auto elettrica di oggi?

Mi fermo qui anche se ci sarebbero cose da dire per arrivare fino a Z e oltre

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42 commentaires


cleto
22 juin 2023

Pompare l'acqua potabile nell'acquedotto, come muovere un' automobile, richiede energia, ma, mentre la rete idrica consente a tutti di migliorare la propria vita, muovere una macchina, serve a chi ci sta sopra, massimo 5 persone, anche se spesso vediamo le code con una persona per macchina, e crea solo problemi e costi a tutti gli altri. Quando l'energia scarseggia, o comporta tali problemi al bilancio ambientale, da mettere in discussione la sopravvivenza della nostra specie, qualche cosa, per forza, deve cambiare. L'omino che brucia benzina per muoversi col su mezzo privato, lo fa per necessità, ma spesso, anche per il suo piacere come dimostrano le code o gli sciami di motociclisti rombanti dalle autostrade fino ai passi alpini, e non…

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fabio
fabio
22 juin 2023
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ilgufo
22 juin 2023

Mi sono gia' data l'obiettivo di rinunciare all'auto, molto probabilmente quando l'attuale utilitaria sara' a fine vita. So che avro' delle difficolta', ma anche qualche piccolo vantaggio.

Nel frattempo mi auguro che la politica si svegli e inizii davvero ad introdurre correzioni al sistema per spingere verso la riduzione delle auto in circolazione, per esempio:

- centri delle citta' chiuse al traffico privato, solo traffico con motori elettrici per i servizi

- trasporti pubblici gratuiti e piu' capillari

- merci su rotaia

- incentivazione della ricerca di base

- incentivazione del mercato locale (al supermercato c'e' la frutta dalla Nuova Zelanda... ma stiamo scherzando?)

Interventi garibaldini potrebbero creare piu' problemi che soluzioni, infatti il sistema in cui viviamo e' basato…


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ilgufo
23 juin 2023
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Enzo, hai centrato il punto: i costi. Per me "costi" implica automaticamente "compromessi". Io non sono disposto ad accettare compromessi su merce pericolosa come le scorie radioattive. Su rifiuti molto meno percolosi il meglio che siamo riusciti ad inventarci e' qualche nave che sposta il problema in Africa.

Pochi anni fa in Germania c'e' stato uno scandalo per un deposito di scorie radioattive in cui i bidoni avevano perdite, erano corrosi dalla ruggine e la sicurezza era un colabrodo. In Germania, non in un paese diversamente sviluppato.

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iceman983bg
iceman983bg
20 juin 2023

Parlando di elettricità (faccio un piccolo OT ma è notizia fresca odierna). nel Quebec per regolamento "umanitario" non ti possono staccare la corrente da ottobre a marzo altrimenti muori. Con questo cavillo Galeazzo se l'è sfangata tutto l'inverno con la sua casa a 3 piani tenuta rigorosamente a 27°C e la bolletta non pagata. Succede però che adesso dovrebbe fare caldo, quindi il signor hydroquebec ha chiamato il signor Galeazzo dandogli, da codice rosso previsto dal contratto, 48h per saldare altrimenti staccano tutto. Galeazzo e signora stanno quindi tampinando mia moglie da stamattina, chiedendo il saldo, dandole la colpa per le lavatrici e le asciugatrici.

La cosa ridicola è che FrankenFridge, frigorifero rotto che si ostinano a non riparate, ha…


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ilGrigio
ilGrigio
21 juin 2023
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Quanto ti manca per levarti da quel manicomio?

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iceman983bg
iceman983bg
20 juin 2023

Arrivo anche io sulla questione elettrica. il Quebec è allineato all'europa ed alla California e dal 2035 niente piú motore a combustione interna. Qui in quebec almeno il 95% della nostra elettricità è idroelettrica, quindi sembrerebbe fatta e tutto sommato anche sensata. Peccato le macchine elettriche a -40 non partano, la batteria muoia inaspettatamente dopo 10 minuti ed altri divertenti problemi che i signori delle case automobilistiche dovrebbero risolvere in fretta e furia, inclusa anche una questione di sicurezza, perchè se perdo l'elettrcità su una elettrica, d'inverno a -40, muoio in pochi minuti.


La soluzione dovrebbe essere condivisa, ma come sempre una soluzione condivisa non è condivisibile.


- basta auto di proprietà. servizi di car sharing or ride sharing per…


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enzo.scarpelli58
enzo.scarpelli58
20 juin 2023
En réponse à

Esatto. Almeno per come la penso io.


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